Categoria : Pre-Dinner
Mise en place : Dubonnet, Dry Gin, Angostura Bitter, Boston Shaker, Strainer, Doppia coppetta Cocktail.
In decimi
5/10 di Dubonnet
5/10 di Dry Gin
1 goccia di Angostura bitter
In cl
3,5 cl di Dubonnet
3,5 cl di Dry Gin
1 goccia di Angostura bitter
In once
1 1/4 oz di Dubonnet
1 1/4 oz di Dry Gin
1 dash di Angostura bitter
Vecchia ricetta from “Straub's manual of mixed drinks.” by Jacques Straub - 1913
Dubonnet Cocktail
1/2 jigger dry gin.
1/2 jigger Dubonnet.
1 dash orange bitters.
Zaza Cocktail
1/2 jigger dry gin.
1/2 jigger Dubonnet.
1 dash Angostura bitters.
Guarnizione : ////
Tecnica di procedimento : (Shake and Strain) si prepara nel boston shaker per poi essere filtrato con lo strainer nel bicchiere da cocktail.
Procedimento : raffreddare il bicchiere eliminando l’acqua prodotta in quest’ultima fase. Versare gli ingredienti , facendo attenzione che il ghiaccio sia cristallino ; shekerare e versare nella coppa.
Nel primo ricettario Iba del 1961 con la codifica :
Za-za
1/2 Dubonnet
1/2 Dry Gin
1 goccia di Angostura Bitter.
Si prepara nello shaker.
Doppia coppetta da Cocktail.
STORIA
Il “Dubonnet” è un Vermouth Francese che nasce nel 1846 per mano del omonimo farmacista Parigino Joseph Dubonnet.
Miscela di vino aromatizzato da erbe e spezie che vede come ingrediente caratteristico il chinino.
Il chinino è un prodotto ricavato dalla corteccia dell’albero di china che ha come peculiarità un sapore molto amaro ed inoltre una proprietà anti malarica.
Fu proprio il governo Francese ad orientare il Farmacista, organizzando un concorso per chi riuscisse a realizzare una bevanda sempre a base di chinino ma che avesse un sapore piacevole per i propri Militari della legione straniera in Nord Africa.
Nel 1831 fu fondato “La Legione Straniera” (Légion étrangère) un corpo militare Francese d’eccellenza formato da stranieri che servirà e serve tutt’oggi la Francia.
Fu proprio in stanza in Algeri che il corpo dei Legionari ebbe dei grossi problemi con le punture delle zanzare, un veicolo di trasmissione della malaria.
Per prevenire questa malattia era indispensabile consumare del chinino, farmaco anti malaria.
Ben presto il “Dubonnet” non fu solo consumato dai Legionari ma fu anche consumato dal popolo Francese per poi essere utilizzato nella realizzazione di alcuni drinks.
Tra le tante bevande miscelate che vedono l'utilizzo del "Dubonnet" come ingrediente; abbiamo il "Zaza Cocktail"; drink del periodo pre-proibizionismo e drink che farà parte esclusivamente del primo ricettario I.b.a. del 1961.
Troveremo come ingredienti il "Vermouth Francese a base di Chinino", il Gin ed in ultimo l'Angostura Bitter; una ricetta che sarà così descritta nel 1961 come nel 1913 nel ricettario di Jacques Straub "Straub's manual of mixed drinks".
Jacques Straub di origine Svizzere, inizio la sua professione proprio nel suo paese natio; aiutando così come ci descrivono alcune fonti suo padre nella distilleria che gestiva.
Trasferitosi in America e dopo aver studiato il mondo del vino senza tralasciare la realtà della distillazione e dei suoi derivati inizio l'attività da Sommelier e successivamente da Menager Al Pendennis Club in Kentucky.
Dopo molte esperienze raccolse in un libro 700 ricette di vario tipo, servite nei più importanti Hotels, Bars e Clubs; racchiudendo al suo interno anche quel cocktail di cui il "Vermouth Francese a Base di Chinino" ne fa da padrona.
Questo ricettario avrà inoltre quello che è definito lo stesso drink del "Zaza"; il "Dubonnet Cocktail".
Un Mix, in questo ricettario che vedrà come differenza dall' altro l'Orange Bitter dall' Angostura Bitter.
Precedentemente al ricettario di Jacques Straub, ricettario che merita di essere menzionato per le proposte differenti, è il manuale di William T. Boothby del 1908 che al suo interno vede delle nuove, se non le prime codifiche proposte per i due drinks.
Saranno così presenti due ricette per ogni cocktails.
Nelle prime pagine avremo :
42 - DUBONNET COCKTAIL.
Into a mixing-glass place some cracked ice, two dashes of Orange bitters, one-third jiggerful of dry sherry and two-thirds jiggerful of French Dubonnet; stir thoroughly, strain into a chilled cocktail-glass, squeeze a piece of lemon peel over the top and serve with an olive.
72 - ZAZA COCKTAIL. (FRENCH.)
Half Dubonnet and half dry English gin, cooled well and served in a vermouth or cocktail glass, is known as a Zaza Cocktail in all French cafés.
Mentre nelle ultime pagine, nel capito dedicato ai "SOME NEW UP TO NOW SEDUCTIVE AMERICAN COCKTAIL", altre ricette per i due drinks.
DUBONNET COCKTAIL.
Equal parts of French Dubonnet wine and Coates Plymouth gin served as cold as possible is a Dubonnet Cocktail.
ZA ZA COCKTAIL (French)
Make the same as a Dubonnet Cocktail.
Interessante trovare una codifica alquanto differente per il "Dubonnet Cocktail"; un mix che vedrà quindi la presenza dello Sherry e non del Gin.
Un mix questo che sarà riproposto dallo stesso Robert Vermiere nel suo ricettario del 1922 "Cocktails - How To Mix Them".
Un Mix che ci descrive l'Autore, sarà eseguito differentemente in San Francisco; forse il mix proposto dallo stesso William T. Boothby.
Stessa proposta la troveremo nel ricettario di Carl A. Seutter, “Der Mixologist” come anche nei successivi libri dello stesso autore William T. Boothby del 1930 e del 1934; proponendoci inoltre altre e nuove codifiche.
E' interessante notare che nel manuale di Boothby del 1908 troviamo inoltre, una delle prime tracce del "Aviation Cocktail"; un mix alquanto simile al "Dubonnet cocktail".
Serve in cold stem glasses.
A flavor of orange peel may be squeezed over this beverage if desired.
Da alcune mie ricerche la prima traccia dei due drink risalirebbero al 1904; due drinks, si differenti ma che vede per il Dubonnet un nuovo ingrediente, il Brandy.
1904 May 8 - “The New York Times”
Inoltre sarà interessante trovare nel ricettario di Louis Muckensturmdel del 1906 "Louis' Mixed Drinks" la prima traccia in un ricettario del "Zaza Cocktail".
Un ingrediente che non sarà specifico come il "Dubonnet" ma che vedrà la scritta "Quinquina"; una varietà di vini da aperitivo che contengono il Chinino.
1955 - From "Authentic and hilarious bar guide" by Ted Shane
Per quanto riguarda il nome, per alcune fonti il “Zaza Cocktail” prende spunto dalla
commedia teatrale Francese (conosciuta maggiormente per l'adattamento in inglese di David Belasco) di nome “Zaza” avvenuta a New York il 9 gennaio 1899 al “Teatro Garrick” nei pressi di Broadway, la zona per eccellenza dei teatri.
Attrice principale che interpretò il protagonista di una prostituta francese di nome “Zaza” fu Mrs. Leslie Carter; probabile musa ispiratrice del nome del drink.
Da non confondere con il musical “La Cage Aux Folles” del 1983 in cui vede il personaggio di Albin esibirsi come drag queen in un locale notturno con il nome d’arte di “Zazà”.
Per altre fonti il nome prese spunto dalla scrittrice francese Elisabeth Lacoin soprannominata “Zaza”.
Per quanto negli anni passati fu un mix richiesto, non si hanno delle testimonianze vere e proprie sul suo creatore; ma in un ricettario di un importante figura del Bartending troviamo una nota singolare.
Il manuale in discussione è il libro di Harry MacElhone "Harry's ABC of Mixing Cocktails" dei primi decenni del ventesimo secolo; che sarà l'unico che nel proporci lo "Zaza Cocktail", ci darà il nome di F. Newman.
Frank P. Newman, Barman di origine Inglese, svolse parte della sua professione nella Capitale Francese e dopo molti anni di attività dietro il banco bar nel 1900 pubblicò il suo manuale "American - Bar"; una raccolta di classici e di nuove proposte.
Secondo alcune fonti sarà proprio il Barman Frank P. Newman a creare a lo "Zaza Cocktail" tra il 1904 e il 1907, pubblicando la ricetta nella terza ristampa del 1907 del suo libro.
Nella seconda edizione del suo ricettario non troveremo nessuna informazione sullo "Zaza cocktail", ma sarà interessante trovare il :
Quinquina Cocktail
Verre n° 5
Prendre le verre à mélange n°1, mettre quelques morceaux de glace:
3 traits d'angostura,
2 traits de curaçao.
Finir avec quinquina, remuer, passer dans le verre n°5, servir avec un zeste de citron.
Un drink che troverà nella sua applicazione la "Quinquina"; prodotto che come il "Dubonnet" ha come ingrediente il "Chinino"; e se fosse il punto di partenza?
Nel 1960 grazie ha un increscente campagna pubblicitaria, divenne una bevanda popolare, tanto da essere tutt'ora il drink preferito da Regina Elisabetta II.
Timeline
1904 - From "The New York Times" - May
1904 - From "American Bar" by Frank Newman
1906 - From "Louis' Mixed Drinks" by Louis Muckensturm
1907 - From "The Washington herald" - May
1908 - From "The World's Drinks And How To Mix Them" by Wm (Cocktail) Boothby
1908 - From "The Salt Lake tribune" - March
1908 - From "The San Francisco call" - December
1909 - The From "Washington herald" - April
1913 - From "The New York Time" - October
1913 - From “Straub's manual of mixed drinks.” by Jacques Straub
1922 - From "Cocktails- How to Mix Them" by Robert Vermeire
1925 - From "Der Mixologist" by Carl A. Seutter - (5° ristampa del 1909)
1926 - From "Harry's ABC of Mixing Cocktails" by Harry MacElhone (5° ristampa del 1919/21)
1927 - Cocktails by Piero Grandi
1930 - From "The Savoy Cocktail Book" by Harry Craddock
DUBONNET COCKTAIL
1/2 Dubonnet
1/2 Dry Gin
Stir well and strain into cocktail glass
ZAZA COCKTAIL
1/2 Dubonnet
1/2 Dry Gin
Shake well and strain into cocktail glass.
1934 - From "Gordon's Cocktail and Food Recipes. Canapes and Tastybits for the Cocktail Hour" by Harry Jerrold Gordon
1934 - From "The Old Waldorf-Astoria Bar Book" by Albert Stevens Crockett
1934 - From "What Shall We Drink?" by Magnus Bredenbek
1934 - From "Cocktail Bill Boothby's World Drinks And How To Mix Them" by William "Cocktail" Boothby
1934 - From "The Artistry of Mixing Drinks" by Frank Meier
DUBONNET
In mixing-glass: a dash of
Angostura Bitters, one glass
of Dubonnet ; stir slightly and
serve with Lemon peel.
ZAZA
I mixing-glass: a dash of An-
gostura Bitters, half Dubonnet,
half Gin; stir well and serve.
1937 - From "The How and When" by Hyman Gale and Gerald F. Marco (Marco Abe)
1937 - From "Cafe Royal Cocktail Book" by William J. Tarling
DUBONNET
1/2 Dubonnet.
1/2 Dry Gin.
Stir and strain into cocktail glass.
DUBONNET ROYAL
2 dashes Angostura.
2 dashes Orange Curasao.
2/3 Dubonnet.
1/3 Gin.
Mix and strain into glass.
Add dash of Absinthe on top.
Serve with a Maraschino cherry.
1947 - From "900 recettes de cocktails et boissons américaines" by Adolphe Torelli
1947 - From "Bartender's Guide" by Trader Vic
1948 - From "The Fine Art Of Mixing Drinks" by David A. Embury
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