Mise en place : Rum chiaro, Coca-cola, Ghiaccio, Lime , bicchiere Highball.
In cl
5 cl di Rum Chiaro
12 cl di Coca Cola
1 cl di Succo di Lime
In once
1 3/4 oz di Rum chiaro
4 oz di Coca cola
1/4 oz di Succo di Lime
Vecchia ricetta From "The Old Waldorf-Astoria Bar Book" by Albert Stevens Crockett (N.ed. del 2003)
CUBA LIBRE
Half portions of Bacardi and Coca Cola
Guarnizione : fettina di lime
Tecnica di procedimento : (Build) si prepara direttamente nel bicchiere.
Procedimento : mettere il ghiaccio nel bicchiere Highball e versare gli ingredienti. Fare attenzione nello spremere una fettina di lime all'interno del bicchiere e decorare con una fettina di lime.
Nel quarto ricettario Iba del 2004 (categoria "The Most Popular") con la codifica :
Cuba Libre
5 cl White Rum
10 cl Cola
Method : Build
Glass : Highball
Garnish : Lime wedge
Nel quinto ricettario Iba del 2011 (categoria "Contemporary Classics") con la codifica :
CUBA LIBRE
Longdrink
5 cl White Rum
12 cl Cola
1 cl Fresh lime juice
Build all ingredients in a highball glass filled with ice. Garnish with lime wedge.
Storia
Nella ricerca di qualche notizia che mi potesse avvicinare e capire cosa fosse realmente il "Cuba Libre", ho potuto trovare molte leggende sulla sua creazione e molte informazioni sulla sua composizione.
Di certo riuscire a dare un risposta certa sulla sua nascita e creazione sembrerebbe difficili e come inoltre sembrerebbe capibile di come mai negli anni si sia sempre più confuso la realizzazione del drink.
Per primo si può affermare che "Cuba Libre" ha un significato politico; un grido di libertà che nasce dalla liberalizzazione di Cuba dal colonialismo Spagnolo.
Era il 1898 quando i Cubani grazie all'aiuto e l'intervento del' esercito Americano, riuscirono a diventare un paese libero.
Da qui l'unione e la creazione del drink.
Il Rum prodotto Cubano, La Coca Cola prodotto Americano.
E Cuba, Libera! - "Cuba Libre!"
Molte sono le leggende accreditate che circolano sul "Cuba Libre"; una delle tante storie, vede come protagonista Fausto Rodriguez, giovane messaggero per conto delʼufficio Signal Corps durante la guerra per lʼindipendenza Cubana nel 1898.
Il 21 dicembre 1964 sotto giuramento, racconterà a Emilito Bacardi che divenne amico di un Americano che di cognome era Russell; nome oscurato ma che per alcune fonti Fausto intendeva il 26° presidente degli Stati Uniti dʼAmerica; Theodore Roosevelt.
Un Americano che lavorava presso lʼufficio Chief Signal Officer.
Un pomeriggio delʼ agosto del 1900 andò con questo amico in un bar, dove Russell era solito bere Rum Bacardi e Coca Cola.
In quella occasione nel American bar si trovarono un gruppo di soldati Americani che incuriositi dalla bevanda che stava bevendo Russell, gli chiesero cosa fosse quel drink.
Russell rispose che era Bacardi e Coca-Cola e suggerì di provarlo.
Una volta provato i soldati Americani chiesero a sua volta quale fosse il nome.
Russell rispose che non aveva ancora un nome; quindi un soldato, immediatamente suggerì di trovarne subito uno. Un soldato propose “Cuba Libre”.
Tuttavia sembrerebbe che questa storia sia infondata, questo perché con la fine della guerra d'indipendenza Cubana i Rough Riders capitanati da Theodore Roosevelt avrebbero lasciato l'isola nel settembre del 1898.
Vedi - (http://www.theodoreroosevelt.org/life/Rough_Riders.htm)
Mentre la Coca-cola non arrivò a Cuba fino la fine del' anno 1900.
Vedi - (http://www.thecoca-colacompany.com/heritage/chronicle_man_named_woodruff.html).
Tra le altre tante storie un altra leggenda racconta che il drink è semplicemente l'evoluzione del "Daiquiri".
I soldati Americani sbarcati a Santiago di Cuba fecero il primo incontro con quello che era il “Daiquiri” e probabilmente non abituati a quello che era il suo sapore aspro e forte, provarono ad allungarlo con la Coca-Cola.
Secondo alcuni questa leggenda è probabilmente priva di fondamenti.
Il "Daiquiri" per alcune fonti nasce proprio alla fine del 1898 o per il povero soldato assetato o per la semplice evoluzione della "Canchánchara", mentre per altre bisognerà aspettare il 1905 quando i due ingegneri miscelarono il rum, lo zucchero e il succo di lime.
La Coca Cola che fu creata nel lontano 1886, riuscì ad arrivare a Cuba soltanto alla fine del 1900.
Ma secondo altre fonti, la bibita dall' anno della sua creazione ad arrivare alla fine del secolo, riuscì ad essere ben presto famosa e in voga; quindi sarebbe possibile pensare che un prodotto del genere avrebbe raggiunto Cuba da qualche nave Americana.
Personalmente prima del' avvento della Coca-Cola e quindi delle prime bibite con aggiunta di estratti naturali vi erano in commercio le prime acque gassate che erano spesso utilizzate come ingredienti nei Cocktails.
Quindi mi verrebbe da pensare che il "Cuba Libre" potrebbe essere l'evoluzione di un altro drink e non del "Daiquiri".
Una mia supposizione che non ha nulla di fondato.
1934 (ristampa del 1882) - From “New and Improved Bartender's Manual” by Harry Johnson
HIGHBALL.
(Use a medium size fizz glass.)
Mix as follows:
2 or 3 lumps of clear crystal ice;
1 wine glass of Scotch whiskey;
Fill up a glass with ice-cold syphon vichy;
if customer requires whiskey, gin, brandy or highball, you must then use the liquor accordingly.
Nelle ultime ricerche, ho potuto trovare un interessante traccia che potrebbe mettere in discussione, l'origine del "Cuba libre" o per lo meno il luogo della creazione.
Con la fine della guerra d'indipendenza di Cuba; il 24 Ottobre del 1898 a Santa Cruz del Sur, Camaguey a Cuba si svolse l'Assemblea Generale dell'Esercito Rivoluzionario Cubano.
In questa occasione furono eletti i 5 membri che furono a sua volta incaricati di recarsi a Washington per incontrare il Presidente degli Stati Uniti d'America, William McKinley.
Generale Calixto García Iñiguez - come Presidente della Commissione.
Generale José Miguel Gómez - che era stato comandante della Quarta Armata, che operava nei pressi della città di Cienfuegos. E 'stato poi il presidente di Cuba 1909-1913
Il colonnello Manuel Sanguily - del famoso "salvataggio di Sanguily"
Il tenente colonnello José Ramón Villalón Sanchez - che ha partecipato alla Assemblea in qualità di rappresentante della Sesta Armata - Pinar del Río
Il dottor José Antonio González Lanuza - che pure era stato Presidente della Giunta rivoluzionaria di quella città.
José Miguel Gomez
Calixto García Iñiguez (al centro)
Julio Sanguily
in piedi:
José Ramón Villalón Sanchez
Jose Antonio Gonzalez Lanuza
Tutto il resto è storia come in questo articolo di giornale che ci racconta l'arrivo della commissione cubana a Washington e del loro drink di benvenuto.
1 Dicembre del 1898 - Evening Star.
The commission representing the assembly of Cuba, a body which stands In the same relation to the people of the Island as the Continental Congress did to the patriots of the American revolution, arrived in Washington last night from New York.
The party comprised Gen. Calixto Garcia, Gen. Jose Miguel Gomez. Col. Manuel Sanguilly, Jose Antonio Gonzalez Lanuza and Jose R. Villalon, members of the commission; Horatio S. Rubens, counselor of the commission: Capt. Richard Kohly, an aid, and a colored Cuban attendant.
At the depot the travelers were greeted by Gonzalo de Quesada and Ricardo Diaz Albertini of the Cuban legation here, and Senor Casanova, a member of the Cuban assembly, now in Washington.
A warm welcome awaited the Cubans at the Raleigh, where they are quartered, and up on their arrival tiny were introduced to and refreshed by glasses of the concoction known as the Cuba libre cocktail.
This liquid was served in frosted glasses decorated with small American and Cuban flags, with a sprig of mint between them.
Un interessante Cocktail di benvenuto decorate con due piccole bandiere.
E se fosse un drink creato negli Stati Uniti d'America dalle mani di un Bartender del luogo?
Questo non si sa ma probabilmente si avranno nuove informazioni negli anni avvenire.
A voi la scelta.
"Un altra versione sosterrebbe che il nome derivi da un giornale locale e rivoluzionario fondato nel 1928 da Julio Antonio Mella."
"Interessante è scoprire che per altre fonti i soldati Americani non potevano bere alcolici mentre erano in uniforme, quindi per camuffare alla vista dei passanti il loro drink, i Barmen servivano ai Militari, Coca-Cola e Rum."
1946 , jul 13 - The Miami News
Con gli anni Cuba non fu tanto indipendente come si pensasse, fu così che per alcuni Cubani esiliati a Miami, il drink venne chiamato “mentirida” o “mentira” (Tradotto dal Spagnolo allʼItaliano significa, Menzogna) questo per sottolineare quella libertà, quella menzogna o bugia nascosta nel nome del drink "Cuba Libre!!!".
Primo riferimento sull’Utilizzo della Coca-Cola con una bevanda alcolica.
1921 - From "The American Language" by H.L. Mencken
"The troglodytes of western South Carolina coined 'jump stiddy' for a mixture of Coca-Cola and denatured alcohol (usually drawn from automobile radiators); connoisseurs reputedly preferred the taste of what had been aged in Model-T Fords."
Nonostante tutte queste leggende, chi più accreditate, chi meno; negli anni il vero problema fu la vera è propria codifica; spesso confusa con quella del semplice "Rum e Coca".
Tra le prime tracce e riferimenti sulla codifica del drink troveremo due interessanti testi che metterano senza dubbio in confusione l'esatta codifica.
1931 - From "Cuba of today" by A. Hyatt Verrill
1934 - (Ristampa del 2003) From "The Old Waldorf-Astoria Bar Book" by Albert Stevens Crockett
Cosa che nel ricettario di Hyman Gale and Gerald F. Marco, "The How and When" datato 1937 troviamo il drink con l’ aggiunta del succo di mezzo lime.
Quindi è possibile spiegare e capire il perché di alcuni errori da parte di alcuni addetti ai lavori.
1937 - From "The How and When" by Hyman Gale and Gerald F. Marco (Marco Abe)
CUBA LIBRE COCKTAIL
1/2 Cuban Rum
1/2 Coca Cola
Juice of 1/2 Lime
Stir with ice.
1939 - "Sloppy Joe's Bar Cocktails Manual Season 1939"
Aumentando così il disorientamento.
CUBA LIBRE or RUM AND COCA-COLA
Juice of 1 small Lime (drop 1/2 lime shell in, too), 2 ounces White Label Rum.
Put ingredients in Collins glass, add 3 or 4 large ice cubes, fill up with Coca-Cola, stir quickly, and serve.
Inoltre vedremo in alcuni ricettari la comparsa nel drink di altri ingredienti come ad esempio lo zucchero o come l’Angostura bitter.
Mentre in altri vedremo diversificare il metodo di preparazione, realizzando così un drink direttamente nel bicchiere o un cocktail shakerato e servito nella coppetta cocktail.
1955 - From "What, When, Where and How to Drink" by Richard L. Williams and David Myers
CUBA LIBRE
Juice of 1/2 lime
1 1/2 ounces white label rum
Cola
2 to 3 dashes bitters (optional)
Squeeze lime juice into 10-ounce Collins glass, drop in lime shell. Add 3 cubes of ice, rum (according to taste), fill glass with Cola. Serve with stir rod.
1965 - From “Cocktails & Snacks” by Robert & Anne London
CUBA LIBRE COCKTAIL
1 ounce white label rum
1 ounce cola drink
Juice of 1/2 lime.
Shake with cracked ice. Strain into cocktail glass.
CUBA LIBRE
Juice and whole rind of 1/2 lime
1 1 /2 ounces white label rum
Squeeze the juice into a 10-ounce collins glass. Drop in the lime rind. Add ice cubes. Fill with cola beverage. Stir slightly
1971 - From "Playboy's host & bar book" by Thomas Mario
CUBA LIBRE COCKTAIL
1 oz. light rum
1/2 oz. 151-proof rum
1/2 oz. cola drink
1/2 oz. lime juice
1/2 teaspoon sugar
Lime peel
Shake both kinds of rum, cola drink, lime juice and sugar well with ice. Twist lime peel above drink and drop into a glass.
Not to be confused with cuba libre, a tall rum-cola drink that’s somewhat slower in its liberating effects.
Già popolare intorno agli anni ’30; come Charles H. Baker Jr. ci testimonia nel suo libro "Gentlemen's Companion", The Cuba Libre "caught on everywhere throughout the [American] South ... filtered through the North and West", ottenne un ulteriore popolarità grazie al brano del gruppo musicale “Andrews Sisters”.
Nel 1945 registrarono la canzone “Rum and Coca-Cola”.
Secondo sempre il libro di Charles H. Baker, il modo migliore per eseguirlo è quello di spremere il succo del lime all’interno del bicchiere, e inoltre estrarre gli oli essenziali dalla scorza del frutto.
Tecnica già usata nel lontano 1895 da George Kappeler che nel suo libro “Modern American Drinks” ci descrive come eseguire un Brandy Collins.
“Cut a lemon in half, place it in a mixing glass, add one tablespoonful fine sugar, crush with muddler so as to extract both the juice of the lemon and part of the oil of the rind, fill the glass half full of fine ice, add one jigger brandy. Mix well, strain into a collins-glass containing a piece of ice, pour in a bottle of plain soda. stir with a long bar-spoon and serve.”
Traduzione :
“...schiacciare con muddler in modo da estrarre il succo del limone e parte dell'oli della scorza...”
Infine possiamo così distinguere cosa sia un “Coca e Rum” da un “Cuba Libre”.
1 commento:
bravo, ottimo articolo
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