venerdì 27 maggio 2011

Stinger Cocktail


Categoria: After-Dinner

Mise en place: Brandy, Crema di Menta bianca, Boston shaker, Strainer, Coppetta da cocktail.

In decimi
7/10 di Brandy
3/10 di Crema di Menta bianca

In cl
5 cl di Brandy
2 cl di Crema di Menta bianca

In once
1 1/2 oz di Brandy
3/4 oz di Crema di Menta bianca

Vecchia ricetta from "Straub's manual of mixed drinks" by 
Jacques Straub - 1913
1/2 jigger brandy.
1/2 jigger creme de menthe, white.
1 lemon peel.
Shake, strain into cocktail glass.

Guarnizione: ////

Tecnica di procedimento: (Shake and Strain) si prepara nel boston shaker per poi essere filtrato con lo strainer nel bicchiere da cocktail.

Procedimento: raffreddare il bicchiere eliminando l’acqua prodotta in quest’ultima fase. Versare gli ingredienti , facendo attenzione che il ghiaccio sia cristallino ; shekerare e versare nella coppa.

Nel primo ricettario Iba del 1961 con la codifica:
Stinger
2/3 Brandy
1/3 Crema di menta bianca
Si prepara nello shaker, con ghiaccio cristallino.
Coppetta da Cocktail.

Nel secondo ricettario Iba del 1987 con la codifica:
Stinger
Shaker 
3/10 White Crème de Menthe
7/10 Cognac
Shake or build into an iced-filled
old-fashioned glass

Nel terzo ricettario Iba del 1993 con la codifica:
Stinger
7/10 Brandy
3/10 Crema di Menta bianca
Shaker.
Coppetta cocktail.
Si può servire anche con ghiaccio
preparato direttamente in un bicchiere old fashioned.

Nel quinto ricettario Iba del 2012 (categoria The Unforgettables) con la codifica :
STINGER 
After Dinner Cocktail
5 cl Cognac
2 cl Créme de Menthe (white)
Pour all ingredients into a mixing glass with ice. Stir.
Strain into a cocktail glass.

STORIA
Sulle origini dello "Stinger Cocktail" non si hanno delle vere e proprie tracce, sopratutto per quanto riguarda l' ideatore.
Si può affermare che la combinazione tra Crema di Menta e Brandy (o comunque Cognac) esisteva già in precedenza, dalla comparsa, per eccellenza, dello "Stinger Cocktail".


Secondo alcune fonti la prima traccia sul drink risalirebbe a una ricetta scritta a mano nella rara edizione del libro di William T. "Cocktail" Boothby del 1900 "Cocktail Boothby's American Bartender".
Una copia ultimamente riprodotta, che presenta una ricetta scritta a mano che ci indica:

Stinger
"a la J.C.O’Connor proprietor of the handsomest café for gentlemen in the world, corner Eddy and Market Sts. S.F. Calif. 1/4 white crème de menthe and 3/4 cognac. Shake well and serve cold in sherry glass."

Una ricetta descritta come veniva eseguita al "Handsomest Café", dove il proprietario J.C.O'Connor proponeva ai sui clienti.
Ma a quanto pare del locale in discussione, in San Francisco, non si ha traccia fino al 1909.

Ma ritornando indietro di qualche anno troviamo nel vecchio ricettario di William Schmidt "The Flowing bowl" del 1892, due drinks simili allo "Stinger Cocktail".

1892 - From  "The Flowing bowl" by William Schmidt



Uno presenta come possiamo notare un' aggiunta di zucchero e l'altro un' aggiunta di bitter con una decorazione di scorza di limone; altra discordanza sono le percentuali di dosaggio.

In un altro ricettario ed alquanto importante troviamo un altro drink simile al cocktail in questione.

1895 - "Modern American Drinks" di George J. Kappeler


Stessi ingredienti dello "Stinger Cocktail" con una aggiunta di Angostura Bitter e Scorza di limone.

Successivamente a questa ricetta ho potuto trovare un altro drink dalle stesse fattezze dello "Stinger Cocktail".

The St. Paul Globe, Monday July 2, 1900


Bisognerà aspettare il 1913 per poter trovare tracce concrete sul cocktail.
Troveremo, quindi sul giornale "The Washington Herald." datato, Sunday June 22 del 1913.


Atra traccia è il ricettario "Straub's manual of mixed drinks" di Jacques Straub datato 1913.


Ed ecco quindi la comparsa di quello che sarà un drink che ben presto prenderà una propria posizione, facendosi conoscere in tutto il mondo.
Inizierà la sua scalata al successo sopratutto durante il periodo del proibizionismo Americano.
Infatti secondo alcune fonti, grazie la presenza della crema di menta si poteva mascherare il brandy.
Ben presto a differenza di molti altri cocktails, lo Stinger divenne un ottimo appuntamento per concludere le cene, divenendo grazie alla sua componentistica un ottimo “After dinner”.

Dalla prima comparsa i componenti del drink sono sempre rimasti il Brandy e la Crema di Menta bianca.
In alcuni casi (sporadici) si è potuto vedere la comparsa del Cognac, della Crema di menta verde come del limone.
L'unica anomalia che si può notare nei vecchi ricettari fino ai tempi nostri è la proporzione utilizzata nel comporre il drink.
Si può infatti vedere una diminuzione nel utilizzo della crema di menta rispetto al brandy.

Negli anni lo “Stinger” è stato un cocktail che ha dato origine a svariati drinks.
Modificando la componentistica, come ad esempio:
Omettendo il brandy e aggiungendo il gin, abbiamo lo "Snapper Cocktail" (1944 - The standard cocktail guide by Crosby Gaige), nominato anche "Gin Stinger" o con l'utilizzo del dry gin "White Way No.2" (1955 - The standard bartenders guide by Patrick Gavin Duffy).

Omettendo la crema di menta bianca con quella verde abbiamo "Emerald Cocktail" che con una aggiunta di dash di red pepper otteniamo il "Devil Cocktail" (1948 / 1958 - The Fine Art Of Mixing Drinks by David A. Embury).
Aggiungendo alla ricetta originale 1 o 2  dash di Absinthe avremo il "Stingeree Cocktail".
Avremo inoltre il cambiando il brandy con un altro distillato :
"Vodka Stinger" nominato anche "White Spider".
"Scotch Stinger", "Amaretto Stinger", "Bourbon Stinger", Kentucky Stinger", "Tequila Stinger" ecc.

Timeline
1917 - From "The Ideal Bartender" by Tom Bullock


1922 - From "Cocktails - How to Mix Them" by Robert Vermeire
Stinger Cocktail
Fill the shaker half full of broken ice and add:
1/6 gill of Peppermint. 
2/6 gill of Old Brandy.
Shake well and strain into a cocktail-glass. Some people think a dash of Absinthe improves this drink.

1930 - From "The Savoy Cocktail Book" by Harry Craddock


1934 - From "1700 Cocktails for the Man Behind the Bar"
No. 1087
STINGER
1/4 White Creme de Menthe
3/4 Brandy

1934 - From "What Shall We Drink?" by Magnus Bredenbek


1934 - From "Burke's Complete Cocktail and Tastybite Recipe" By Harman Burney Burke
STINGER
3 Brandy
1 Creme de Menthe 
Ice.-Stir. Strain and serve.

1934 - (N.e. 2003) From "The Old Waldorf-Astoria Bar Book" by Albert Stevens Crockett


1934 - From "The Artistry of Mixing Drinks" by Frank Meier
STINGER
In shaker: one-third white 
Creme de Menthe, two-thirds 
Brandy; shake well and serve. 
An After-Dinner Drink.

1935 - From "La Florida Cocktail Book Havana Cuba"


1937 - From "Approved Cocktails" by United Kingdom Bardenters Guild
STINGER.
50% White Crème de Menthe.
50% Liqueur Brandy. 
Shake and strain into cocktail glass.

1937 - From "Cafe Royal Cocktail Book" by William J. Tarling
STINGER
3/4 Brandy. 
1/4 White Crème de Menthe.
Shake.

1941 - From "Here's how mixed drinks" by W.C. Whitfield
STINGER
1/2 White Creme de Menthe
1/2 Brandy

1948 / 1958 - From "The Fine Art Of Mixing Drinks" by David A. Embury


1949 - From "The Professional Mixing Guide" By Angostura-Wuppermann Corporation


2002 - From "Bartender's Best Friend" by Mardee Haidin Regan
Stinger
This is the one drink that’s traditionally shaken, even 
though it contains no dairy products or fruit juices.
2 1/2 ounces brandy 
1/2 ounce white crème de menthe
Pour both ingredients into a shaker two-thirds full of ice cubes. 
Shake well. Strain into a crushed ice–filled wine goblet.

2006 - (N.E. 1919) From " Harry's ABC of mixing cocktails" by Harry MacElhone with new material by Andrew & Ducan MacElhone


2006 - From "Mr. Boston - Platinum Edition"
STINGER
1/2 oz. Crème de Menthe (White)
1 1/2 oz. Brandy
Shake with ice and strain into chilled cocktail glass.

2007 - From "The Museum Of The American Cocktail - Pocket Recipe Guide"
Stinger
2 oz (60 ml) brandy
1 oz (30 ml) white crème de menthe
Shake hard with ice, and then strain into a cocktail glass, or into an Old-fashioned glass filled with crushed ice.

This famous New York nightcap dates to the late nineteenth century.
It is said there is only drink that can follow a Stinger…another Stinger!!!

2008 - (N.E. 1926) From "The Cocktail Book - A Sideboard Manual for Gentlemen"


2008 - (N.E. 1930) From "Cocktails by "Jimmy" late of CIRO'S"
STINGER
1 part Brandy
1 part White Creme de Menthe.

2008 - (N.E.1934) From "Cocktail Bill Boothby's World Drinks And How To Mix Them" by William "Cocktail" Boothby


2009 - From "Mr. Boston - Official Bartender's Guide" By Anthony Giglio with Jim Meehan
STINGER
1⁄2 oz. Crème de Menthe (White)
11⁄2 oz. Brandy
Shake with ice and strain into chilled cocktail glass.

2009 - (N.E.1937) From "Famous New Orleans Drinks and how to mix's" by Stanley Clisby Arthur


Altri Ricettari
1900 ? - From "Bottoms up - Ryan's guide to pleasant drinking" by Ryan's Liquor Shop
STINGER COCKTAIL
1 oz. Creme de Menthe (White) 
1 oz. Brandy
Shake well with cracked Ice, strain 
into 3 oz. Cocktail glass.