lunedì 2 settembre 2013

Brandy Alexander Cocktail, Princess Mary Cocktail e Panama Cockail


Categoria : After Dinner

Mise en place : doppio bicchiere da cocktail, shaker ,bricco con panna, piccola grattugia e noce moscata, Brandy, crema di cacao scura.

In terzi
1/3 Brandy
1/3 Crema di cacao scura
1/3 Crema di latte 

In cl
2,0 cl Brandy
2,0 cl Crema di cacao scura
2,0 cl Crema di latte 

In once
3/4 oz. Brandy
3/4 oz. Crema di cacao scura
3/4 oz. Crema di latte 

Vecchia ricetta from "Recipes for Mixed Drinks" by Hugo Ensslin - 1915
Alexander Cocktail 
1/3 El Bart gin 
1/3 Crème de Cacao 
1/3 Sweet Cream 
Shake well in a mixing glass with cracked ice, strain and serve. 

Guarnizione : grattugiata in superficie di noce moscata

Tecnica di procedimento : (Shake & Strain) si prepara nel boston shaker per poi essere filtrato con lo strainer nel bicchiere doppio da cocktail, grattugiando in superficie la noce moscata.

Procedimento : mettere il ghiaccio nel doppio bicchiere cocktail e versare gli ingredienti. Shakerare e versare il tutto nel bicchiere e grattugiare la noce moscata.

Nel primo ricettario Iba del 1961 con la codifica :
Alexander
1/3 Cognac
1/3 Crema di Cacao
1/3 Crema fresca
Si prepara nello shaker con ghiaccio cristallino, agitando fortemente.
Bicchiere da Cocktail o in una coppa da Champagne.
Pizzico di noce moscata in superficie.

Nel secondo ricettario Iba del 1987 con la codifica :
Alexander
Shaker
A spoonful of cream
3/10 Brown Crème de cacao
7/10 Cognac
Shake
Double Cocktail glass

Nel terzo ricettario Iba del 1993 con la codifica :
Alexander
1/3 Crema di latte
1/3 Crema di Cacao bruna
1/3 Brandy
Shaker
Coppetta cocktail
Noce moscata (op).

Nel quarto ricettario Iba del 2004 (categoria After-dinner) con la codifica :
Brandy Alexander
2 cl Brandy
2 cl Crème de Cacao (brown)
2 cl Cream
Method : Shake
Glass : Cocktail
Garnish : Grated Nutmeg sprinkled on top

Nel quinto ricettario Iba del 2012 (categoria The Unforgettables) con la codifica :
Alexander
After Dinner Cocktail
3 cl Cognac
3 cl Créme de Cacao (brown)
3 cl Fresh cream
Shake and strain into a chilled cocktail glass.
Sprinkle with fresh ground nutmeg.

Storia
Ad oggi succede di trovare che l'Alexander Cocktail venga identificato come un mix tra Brandy, Crema di Latte e Crema di Cacao.
Un nome che è sbagliato se si dovesse dimenticare di inserire "Brandy" all'inizio del suo nome.
In origine o comunque dalla sua prima traccia il drink presenta tra la sua componentistica un ingrediente che è il Gin in sostituzione del Brandy.
A testimoniare i suoi elementi è senza dubbio il ricettario di Hugo Ensslin "Recipes For Mixed Drinks" datato 1915.

"Recipes for Mixed Drinks" by Hugo Ensslin
Alexander Cocktail 
1/3 El Bart gin 
1/3 Crème de Cacao 
1/3 Sweet Cream 
Shake well in a mixing glass with cracked ice, strain and serve. 

Del suo creatore ci sono alcune testimonianze che darebbero come artefice il Capo Barman del Racquet Club; che plasmò il drink  in onore del grande giocatore di Baseball, Grover Cleveland Alexander.

1915 - 3 October - From , Philadelphia (PA) "Inquirer" , news section, pg. 11:"The head bartender has even gone so far as to invent an Alexander cocktail, which he is reserving to be served during the World’s Series.(The Racquet Club. The 1915 World’s Series was won by Boston over Philadelphia. Philadelphia pitcher Grover Cleveland Alexander (1887-1950) was elected to the baseball Hall of Fame in 1938—ed.)"

Ma a quanto pare come succede per molti altri grandi classici della miscelazione la leggenda sulla sua creazione può essere più di una.

Altra vicenda sulla sua realizzazione e meno accreditata vuole che il "Cocktail Alexander" sia stato creato nel Ristorante Rector's, famoso locale di New York prima del periodo del Proibizionismo, per celebrare una nuova linea ferroviaria la "Phoebe Snow".
Quello che senza dubbio ispirò il Barman Troy Alexander, a cui fu commissionato il compito di pianificare la cena, fu il personaggio di fantasia creato per promuovere la nuova linea ferroviaria.
Una giovane mondana di New York vestita di bianco che fu la nota predominante che diede l'ispirazione per la creazione del "Cocktail Alexander".
Fù così che creò miscelando gin,crema di cacao e crema di latte; un cocktail che successivamente prese il suo nome.


A darci una traccia di tutto questo fu Walter W. Winchell.
1929 - 21 March - From "Massillon (OH) Evening Independent",

“Your Broadway and Mine” by Walter W. Winchell, pg. 4, col. 3:

ORIGIN
“Your recent reference to the Alexander cocktail recalls the incident which caused this drink to be originated,” writes Felix. “Some years ago, during the period when ‘Phoebe Snow’ was being featured in the Lackawanna railroad advertising, the officials of the company arranged for a dinner at Rector’s. Troy Alexander was then associated with the famous place, and to him fell the assignment of planning the dinner in a big way.“He decided to follow the ‘Phoebe Snow’ idea, in which white was the predominating note. After getting the dinner pretty well laid out, Alexander found himself stuck when it came to concocting a white drink with a lot more potency than milk. For several days he experimented, and finally hit upon the cocktail that bears his name, and which, in case you do not know, may now be had in every country in the world where a mixed drink is available, including, of course, America.” 

“Burke's Complete Cocktail and Tastybite Recipe" by Herman Burney Burke - 1936


Da alcune mie ricerche ho potuto trovare una nuova traccia sull' Alexander Cocktail; un riferimento che confermerebbe che il drink era già conosciuto precedentemente.

1914 - New bartender's guide - How To Mix Drinks (Copyrighted 1914) / The Up-To-Date Bartenders' Guide (Copyrighted 1913) - "2 Books In One" by Charles S. Mahoney & Harry Montague.


Sull' origine del nome "Alexander" ho trovato due ipotesi :
Primo - Alexander ricorderebbe Alessandro Magno, il grande condottiero;
Secondo - Il nome è riferito al maresciallo Alexander, che divenne conte di Tunisi dopo la vittoria a El Alamein sulle truppe dell'Asse, nel 1943.


Alexander Humphreys Woollcott 
(January 19, 1887 – January 23, 1943)
Critico e commentatore Americano per il “The New Yorker magazine”.
Ha sempre sostenuto che cocktail fosse stato chiamato “Alexander” in suo onore.

Nelle codifiche I.B.A. avremo dei piccoli cambiamenti nell’utilizzo degli ingredienti.
Nel prima codifica avremo la crema di cacao chiara al posto della scura presente in tutte le altre codifiche.
Nella seconda codifica del 1987 ed in quella del 2012 il cocktail presenterà il Cognac al posto del Brandy.

Inoltre sarà interessante trovare nei ricettario “Straub's manual of mixed drinks.” di Jacques Straub datato 1913 e in quello di J. A. Grohusko “Jackʼs Manual” datato 1910 delle interessanti codifiche.

1910 - “Jackʼs Manual” by J. A. Grohusko
ALEXANDER COCKTAIL
(Use bar glass.
75% rye whiskey
25% Benedictine
1 piece of ice
Twist of orange peel.
Stir and serve.

1913 - “Straub's manual of mixed drinks.” by Jacques Straub
Alexander Cocktail
3/4 jigger rye whiskey.
1/4 jigger Benedictine
Twist orange peel on top.
Stir.

Come per molti altri Cocktails; anche l'Alexander vede un drink dalle stesse fattezze, il "Mary Princess Cocktail".
Formato sempre dagli stessi ingredienti: gin, crema di latte e di cacao.
Di questo drink si racconta che sarebbe stato creato a Londra nel 1922 da Henry McElhone al "Ciro's Club", in onore del matrimonio della Principessa Mary (Contessa di Harewood) con il Visconte di Lascelles, Henry George Charles.


Di questo drink si hanno molte tracce, sopratutto nel 1922; importante data sopratutto per l'evento del matrimonio.
Una di queste è senza dubbio il ricettario di Robert Vermeire del 1922 "Cocktails How to Mix Them";  
Princess Mary
Fill the shaker half full of broken ice and add:
1/6 gill of Dry Gin. 
1/6 gill of Creme de Cacao. 
1/6 gill of fresh cream.
Shake well and strain into a cocktail-glass.
Harry, of Ciro's Club, introduced this cocktail in honor of Princess Mary's wedding to Lord Lascelles, February, 1922.

1926 - Harry's ABC of Mixing Cocktails by Harry MacElhone


1922 - February 17 From "The New York Time" 


1922 - March 12 - From "The Milwaukee Journal"
"The Princess Mary Cocktail is, in faet, rather a deadly mixture - creme de cacao, gin and rich fresh cream, sweetened to the taste with what is known as "gum". It was born a month or two ago and its popularity was sealed at a reception given by Lord and Lady Terrington at Ciro's".

1934 - August 11 - From "The Barrier Miner"


Ad attestare l'uguaglianza tra l'Alexander e il Mary Princess Cocktail (per quanto riguarda gli elementi ma non per le proporzioni) è senza dubbio il ricettario di Harry Craddock del 1930 di cui riporta entrambe le ricette inserendo anche una delle varianti oggi conosciute come "Brandy Alexander".


Prima di arrivare ai tempi d'oggi alcuni ricettari proponevano in alternativa al Gin, il Brandy o Cognac. 
Ma il nome non è quello di oggi che identifica specificatamente l'utilizzo del Brandy ma era come ad esempio nel libro di Harry Craddock "Alexander Cocktail" number "2".




Come per il primo anche per quest'ultimo si ha un drink con stessi ingredienti ma con un nome differente, il "Panama Cocktail", presente anche quest'ultimo nel ricettario "The Savoy Cocktail Book".



David A. Embury nel suo libro "The Fine Art Of Mixing Drinks" ci conferma l'uguaglianza dei due drink, proponendo una propria codifica, in cui diminuirà la parte zuccherina per poterlo rendere più vicino ad un pre-dinner.

PANAMA
1 part Sweet Cream
1 part Crème de Cacao
3 to 4 parts Cognac
Shake vigorously with cracked or crushed ice.

Mentre per il “Panama Cocktail” ho potuto verificare delle ricette diverse in diversi ricettari.

1907/1914  -  "Cocktail Bill" Boothby's World drinks and how to mix them by William T.  Boothby
WHISKEY COCKTAIL
A little sugar and water, two drops of Angostura bitters, a twist of lemon peel, and a jigger of good whiskey; agitate  thoroughly with cracked ice, strain into stem Cocktail glass, and serve.

PANAMA COCKTAIL
To an ordinary plain Whiskey Cocktail, add tabasco sauce to taste.

1961 - Cocktail and Wine Digest the Barmen's Bible by Oscar Haimo
PANAMA COCKTAIL
3/4 oz. Fresh Cream
3/4 oz. Creme de Cacao
1/4 oz. Rum
Shake with Ice & Strain.
Nutmeg on top.

1975 - The official mixer's manual - the standard guide for professional & amateur bartenders throughout the world by Patrick Gavin Duffy Revised and Enlarged by Robert Jay Misch
Panama
1 Jigger Dark Rum
1/2 Jigger Crème de Cacao
1/2 Jigger Cream
Shake well with ice and strain into glass.


Altri interessanti ricette nel libro di Harry Craddock.



1911 - The Donaldsonville chief., April 29, 1911
AID TO MARRIED HAPPINESS
Southerner Evolves the Panama Cocktail Which Makes Man Thoughtful of Wife.
Russell Hopkins, a southerner, who lives in the St. Regis, is responsible for the Panama cocktail. He and Charles Luther Burnham were talking over Hopkins' latest concoction, which had been placed in the little book kept by the bartender."You take half a pony of brandy, half a pony of curacaro, a third of dry gin and French or Italian vermouth, a and there you are--there's your drink before dinner," said Hopkins."Yes," interposed Burnham, "it's a cocktail, all right. One of your, friends came in here the other day with more than $300 in his wallet. He was initiated into the mysteries of the Panama cocktail. He seemed all right when he left, but he was found the following day in a ferry house hugging a set of furs he had bought for his wife. From what could be gleaned from him he had, on a passably warm day, thought his wife ought to have new furs, and, with that idea, he went to a store and spent all the cash in his pocketbook for a set."- New York Press.

1951 - The Bartender's Book by Jack Townsend and Tom Moore McBride
The drink that  is the big favorite of the society gals who don't have to watch their figure is the Alexander, originally a gin drink, but now more popular when made with brandy.
Correctly, the Brandy Alexander is a Panama Cocktail, but it isn't often called that. 
Louis P. DeGouy, celebrated chef who writes for Gourmet magazine, calls the Alexander a "suave cocktail with the kick of a velvet-shod mule."
He cites three types, naming them after three czars of Russia: Aleksandr Paulovich, Aleksandr Nikolaevich, and Aleksandr Aleksandrovich.
Singer Nelson Eddy goes for one called Alexander the Great, which has vodka and coffee liqueur.
The renowned Marco of the Colony comes up with the tale of a New York State senator who regularly consumes ten Alexanders at lunch and leaves under his own power about 4:30 p.m.
This is awful, according to Marco, that he can't bring himself to name names.
It is so awful, according to us, that this is a good place to leave the creamy mixtures.

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